giovedì 11 dicembre 2008

Mutui casa, il PD attacca un provvedimento per le famiglie

"Se fosse per il PD e Pupulin non dovrei varare più alcuna iniziativa, pena l’accusa di propaganda. Attacchi fuori bersaglio, probabilmente frutto di nervosismo per la “tangentopoli rossa” che sta travolgendo il loro partito." ASCOLTA L'INTERVISTA A CIRIANI


Le dichiarazioni di Pupulin, riguardanti il provvedimento della Provincia per alleggerire il mutuo sulla casa delle famiglie più deboli, sono un condensato incredibile di faziosità.

Pupulin, dopo aver appoggiato la Giunta regionale più antisociale della storia del Friuli Venezia Giulia, quella di Illy, ora mi attacca quotidianamente attribuendo ad ogni mia iniziativa un significato elettorale.

L’esponente del Pd non si è accorto che nel corso del tempo l’Amministrazione da me presieduta ha varato in continuazione provvedimenti di natura sociale: dal sostegno alle associazioni dei disabili e del volontariato al collocamento mirato per invalidi e portatori di handicap, dai contributi alla cooperazione sociale al rafforzamento degli sportelli per le assistenti familiari, dai bonus scuola per l’acquisto dei libri e per il trasporto scolastico all’aiuto ai centri di aggregazione giovanile. E l’elenco potrebbe continuare a lungo. Anche queste sono iniziative elettorali?

Se fosse per Pupulin, la Provincia non dovrebbe varare più alcun provvedimento pena l’accusa di farmi propaganda. E’ evidente che le accuse sue e dei suoi compagni del PD sono fuori bersaglio e dimostrano un palese nervosismo. Un nervosismo probabilmente frutto dell’imbarazzo legato al coinvolgimento del PD nello scandalo della “tangentopoli rossa” che lo sta svergognando a livello nazionale.

In ogni caso, invece di presentare interrogazioni in Regione, Pupulin poteva chiedere informazioni direttamente al sottoscritto. Gli avrei spiegato che per varare gli aiuti economici, la Provincia non accenderà un mutuo come ipotizzato inizialmente. Più semplicemente, metterà a disposizione i fondi delle politiche sociali, che verranno destinati alle famiglie attraverso un bonus e sulla base di una graduatoria. Questioni tecniche che comunque non cambiano la sostanza del provvedimento.

Certo, 150.000 euro non risolveranno i problemi economici delle famiglie della provincia, ma se tutti seguissero il nostro esempio potremmo contare su un rafforzamento della rete di protezione sociale per i ceti più deboli. Quegli stessi ceti che il Pd ha dimenticato e tradito, tanto da attaccare, per mero calcolo politico, persino gli aiuti a loro favore.



Alessandro Ciriani

1 commento:

Luca Imperio ha detto...

A criticare sono tutti bravi, forse questo signore sta cercando un posto al sole per le prossime elezioni, dicendo" vedete come ho sempre attaccato Ciriani"