martedì 27 gennaio 2009

Cinemazero critica la Provincia ma ne prende i contributi....

Da Crozzoli moralismo a intermittenza. Quanto riceve Cinemazero dagli enti pubblici?


Con questa replica voglio chiudere la polemica aperta da Cinemazero. Capisco che Pnpensa dia fastidio ai piccoli esponenti locali della casta intellettuale, ma la querelle di Crozzoli è proprio fragile e gli si ritorce contro. Cinemazero, infatti, attacca la Provincia ma alla stessa chiede (e ottiene) fondi, collaborazione e addirittura convenzioni. Evidentemente i contributi provinciali non danno fastidio a Cinemazero quando loro stessi ne beneficiano. Insomma, il solito moralismo a intermittenza.

Ma facciamo un po’ di conti. Pordenone pensa costa alle casse pubbliche 65.000 euro e consente di portare in provincia più di quaranta conferenze e sessanta tra giornalisti, scrittori, filosofi. Crozzoli sa bene che confezionare una manifestazione del genere contando su una cifra così esigua è impresa miracolosa.

Come mai i costi i costi pubblici enormemente superiori di Pordenone Legge -iniziativa che coinvolge anche Cinemazero- non hanno scatenato l’indignazione di Crozzoli? Anzi, a questo punto sarebbe interessante rendere pubblici anche i compensi erogati ai relatori di Pordenone Legge, che è comunque rassegna valida e prestigiosa, a cui la Provincia fornisce il suo contributo. E sarebbe anche interessante conoscere quanto costa l’attività di Cinemazero -assolutamente meritoria, ci mancherebbe- alla Regione, al Comune, alla Provincia.

La verità è che nei sermoni etici di Crozzoli si condensano tutta l’immensa spocchia e faziosità di chi ancora oggi ritiene che solo la sinistra abbia una dignità culturale. L’esponente di Cinemazero giudica gli ospiti di Pnpensa in modo sprezzante perché crede che solo gli uomini che accedono al Pantheon culturale di Cinemazero siano degni di essere definiti intellettuali, giornalisti, pensatori.

Non so se Crozzoli abbia mai assistito a una conferenza di Pn Pensa o se alla sola idea tema di contaminare la purezza intellettuale che lo distingue. Sarebbe interessante un confronto con Mughini, che Crozzoli ha liquidato come espressione dell’ideologia dell’omologazione. Credo che Mughini per un simile match verrebbe gratis a parlare. Sai che risate…

In ogni caso, finora il pubblico ha gremito le sale di Pn Pensa e ha gradito i suoi contenuti.
Esprimo la mia soddisfazione per aver regalato al nostro territorio una rassegna popolare e libera, con buona pace dell’establishment culturale con la puzza sotto il naso.

Infine, lo invito anche a leggere con più attenzione i quotidiani e a veder la mole di provvedimenti che la Provincia ha messo in campo nelle politiche del lavoro e del sociale, destinando quote determinati del proprio bilancio per arginare la crisi economia e dare respiro a famiglie e lavoratori. L’opposizione si è astenuta sul bilancio proprio per questo motivo.

Alessandro Ciriani

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