martedì 21 gennaio 2014

Crisi aziendali, Serracchiani e Zanonato giocano allo scaricabarile


Pordenone, 21/01/2014 - Sulle crisi aziendali Serracchiani e Zanonato non stanno facendo assolutamente nulla e giocano allo scaricabarile. Si assumano le loro responsabilità e facciano qualcosa di concreto. Può piacere o no, ma finora l'unica proposta operativa territoriale è quella degli industriali.

E' evidente che occorre una riforma complessiva del mercato del lavoro, che è compito dello Stato, ma la Regione non può fare orecchie da mercante.

Serracchiani, che aveva promesso di prendere per il cravattino Bain capital (il fondo proprietario di Ideal standard si vanta di avere ottimi e intimi rapporti con il governo nazionale, è più a Roma che a Trieste e fa parte della segreteria di Renzi, quindi il suo scaricabarile è quantomeno pilatesco. Se non sa attivare il governo lo dica chiaramente».

E poi Zanonato. Dice in maniera ridicola e vergognosa che nessuno ha convocato un tavolo – attacca Ciriani – mentre lo avrebbe dovuto convocare lui, perchè un ministro non può sottovalutare le grandi crisi aziendali che rappresentano bombe sociali pronte a esplodere con   ripercussioni gravissime sul territorio».

A questo punto o la Regione non conta nulla a livello nazionale - e ancora meno la governatrice che nonostante tutti gli incarichi non riesce ad avere influenza sull'azionista di maggioranza di governo, e cioè il Pd - oppure questo governo, di cui lei rappresenta comunque una parte importante, è indegno perchè è completamente insensibile alle crisi economiche. Si tratta probabilmente di tutte e due le cose».

Occorre che il Friuli Venezia Giulia faccia valere la sua specialità discutendo, anche a livello europeo, della nascita di zone economiche speciali e di aree franche per impedire che altri paesi europei ci portino via le aziende e facciano concorrenza spietata sulla base di un costo del lavoro più basso e di una legislazione più favorevole».

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