sabato 26 aprile 2014

Un ufficio europeo per Pordenone e il Friuli Venezia Giulia

Riporto il mio comunicato stampa con qualche punto centrale del mio programma elettorale per le elezioni euopee:

26/04/2014 - «Aprirò un ufficio europeo sul territorio per mettere in rete tutte le informazioni e le opportunità per i nostri lavoratori, imprese, enti, associazioni. Un vero e proprio filo diretto con l’Europa, una depandance di Bruxelles nella nostra provincia, perché Pordenone e la sua terra non possono scomparire». Questa la volontà di Alessandro Ciriani - candidato con Fratelli d’Italia all’Europarlamento nella circoscrizione Nordest - qualora venisse eletto.

«C’è chi a Bruxelles si porta l’amante – afferma il presidente della Provincia - io invece porterò con me un tecnico per fare da collegamento costante tra Bruxelles e Pordenone. Non farò come tutti gli eurodeputati eletti negli ultimi dieci anni, scomparsi come fantasmi una volta eletti. Al contrario, mi candido per offrire al territorio un contatto diretto con l’Europa, per dare più peso alla nostra comunità e per rappresentare con concretezza tutta la mia gente, senza distinzioni politiche».

Ciriani chiede fiducia anche sulla base dell’esperienza e dei risultati ottenuti alla guida della Provincia. «In questi anni – rimarca - ho messo al centro della mia azione la difesa del lavoro e gli interventi per scuola e famiglie, cercando di stare concretamente vicino alla mia comunità colpita duramente dalla crisi economica ed occupazionale. Lo stesso impegno lo voglio portare in Europa per tutelare i nostri interessi messi a rischio dalle ricette economiche dei burocrati di Bruxelles».

Non solo. Per Ciriani «vanno rivisti gli accordi fiscali e finanziari che ci stanno stritolando e va detto chiaramente che non possiamo essere i principali contribuenti d’Europa per poi vedere altre nazioni farci una concorrenza sleale».

Altro punto forte il contrasto all’immigrazione con «due proposte semplici e concrete da presentare in Europa: innanzitutto, i migranti che sbarcano in Italia siano distribuiti equamente tra tutti i 28 stati Ue, costi compresi. Perché è troppo comodo fare gli europeisti e poi scaricare tutti i migranti sulle spalle di un Paese. Poi – continua - si applichi per l’Italia la “clausola di nazione più esposta” che prevede l’automatica applicazione della normativa più restrittiva. Va infatti sottolineato che mentre da noi si abolisce il reato di clandestinità (con il voto anche di Forza Italia, Nuovo centrodestra e grillini) Germania e Inghilterra varano norme per l’espulsione degli stranieri senza lavoro da oltre sei mesi, cittadini Ue compresi». 

Non manca un accenno ai candidati alle europee che corrono con Forza Italia e in particolare a Sandra Savino. «E’ un’amica, lo dico sinceramente, ma mi chiedo come non provi imbarazzo a fare una campagna antieuropea con un partito, Forza Italia, che ha votato il fiscal compact e tutti diktat economici imposti dall’Europa e che ha proposto Monti come leader del centrodestra. Stesso discorso vale per Roberto di Piazza», conclude Ciriani. 




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