lunedì 19 maggio 2014

Blocco stipendi offesa per nostre donne e uomini in divisa

L’Italia pare essere un Paese ingrato con chi, in silenzio, difende ogni giorno la nostra sicurezza. Detto senza giri di parole: Il blocco degli stipendi per le nostre donne e uomini in divisa, iniziato il 1 gennaio 2011, è un’ingiustizia bella e buona e va superato.
Invece di premiare la loro esemplare dedizione e il loro duro lavoro, i militari hanno dovuto subire negli ultimi anni tagli, blocchi contrattuali e di turn over. Sempre loro a pagare, gente per bene che non va in piazza a mettere a ferro e fuoco le nostre città…
Caro Renzi, vogliamo difendere non solo a parole il settore? Vogliamo farlo subito, senza aspettare oltre?
Per quanto mi compete, da presidente della Provincia di Pordenone ho dato sempre il mio appoggio concreto ai nostri soldati. Ora che mi candido per l’Europa spero di poter fare qualcosa di più.
Metterò in agenda (se ci andrò, in Europa, ovviamente) un incontro con le nostre più alte autorità istituzionali sulla questione del superamento del blocco stipendi.
Non sarà facile, inutile negarlo. Ma ci voglio provare, perché la questione grida vendetta e perchè conosco i nostri militari (tra l'altro sono andato a trovarli in Afghanistan e Libano) e so con quanta dignità rappresentano e lavorano per la nostra Patria.

Avete suggerimenti e consigli? Pronto a riceverli all’indirizzo news.alessandro.ciriani@gmail.com

Alessandro Ciriani

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma lo sai che ci sono dipendenti del privato che non percepiscono lo stipendio quando i dipendenti pubblici lo hanno garantito? I dipendenti privati non fanno il loro dovere per te? VAI A LAVORARE SUL SERIO VA....

Anonimo ha detto...

Ziriani il nulla riempito da niente!!!!!

Anonimo ha detto...

Certo che dopo la tonata elettorale lo hai aggiornato molto sto blog......