domenica 14 febbraio 2021

A proposito di sanita': LA SINISTRA MENTE AI CITTADINI DI SAN VITO E REMA CONTRO PORDENONE

SANITÁ: LA SINISTRA MENTE AI CITTADINI DI SAN VITO E REMA CONTRO PORDENONE.

Ho avuto uno scontro piuttosto acceso con due politici sanvitesi sulla questione sanità. Non é tollerabile speculare grossolanamente su un tema così delicato. Il candidato sindaco della sinistra sanvitese mi accusa di voler depotenziata il "loro" ospedale. Balle. È esattamente il contrario! Ribadisco un concetto fondamentale : non si possono avere ospedali fotocopia in un territorio così piccolo. Servono primari dove ci sono strutture complesse, pazienti e tecnologie. Non servono per vanità. San Vito ha il diritto di avere dirigenti in aree essenziali ma non per specialità dove troppi posti letto restano vuoti o dove i primari di Pordenone possono programmare i loro interventi senza necessità di un altro primario. I primari costano. Costano tanto perché hanno ruoli cruciali, non di contorno, e se non servono sottraggono risorse per assumere medici e infermieri! Bisogna esibire i dati, i numeri, i costi! Oltretutto, in sanità esistono figure intermedie tra medico e primario che servono proprio a dirigere settori di media complessità. Ha senso avere un primario di pediatria o di otorinolaringoiatria a San Vito? Ha senso che il primario di cardiologia sia incardinato a San Vito e non a Pordenone dove la funzione è decisamente più articolata? Bisogna finirla di raccontare favole ai cittadini. San Vito deve essere complementare a Pordenone, non in concorrenza. Deve specializzarsi per attirare pazienti. Allora si può pensare ai primari! Pensate se si aprissero servizi ultra specialistici sui disturbi alimentari, chirurgia pediatrica, chirurgia protesica, cura dei disturbi neuropsichiatrici giovanili o altro. San Vito potrebbe ambire a diventare un punto di riferimento specialistico e strategico tra Friuli e Veneto. Altro che la fuffa elettoralistica di chi vuole curare il proprio piccolo impero politico. Questo è un Paese che è destinato a fallire se non si comprende che i "feudi" non servono a niente se non a bruciare soldi. È destinato a fallire se pensa che più ospedali significhino più salute, quando il mondo punta su più medicina domiciliare e meno ospedali ma più tecnologici e attrezzati. Se sto male, voglio che mi portino dove ho certezza di essere curato, non dove c'è il mio sindaco. Facile fare sanitá elettoralistica ma questo non cura i malati, non assicura salute. Forse porta voti, ma sulla pelle di chi ha bisogno di cure.

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