venerdì 17 dicembre 2010

CRIMINALITA', NEL 2009 OLTRE 9 MILA REATI A PORDENONE E PROVINCIA


Oltre il 50% sono furti. Seguono i danneggiamenti, le ingiurie e le minacce. In crescita le frodi informatiche. Nel complesso reati in leggero calo rispetto al 2008.

Nel 2009 a Pordenone e provincia i reati sono stati 9.121, pari a 30,5 ogni mille abitanti. Più della metà, 4.186, sono furti. Nel complesso i reati sono in leggero calo rispetto ai 9.384 del 2008. E' quanto emerge dal rapporto “Criminalità e sicurezza” curato dall'Osservatorio politiche sociali della Provincia, in collaborazione con gli Ambiti e sulla base dei dati della Prefettura.

LE AREE - La suddivisione per aree evidenzia tendenze territoriali differenti. Dal 2008 al 2009 i reati, calcolati ogni mille abitanti, calano nel Pordenonese (da 38,87 a 34,43), nel Sanvitese (da 26,53 a 23.74) e nel Sacilese (da 31,93 a 29,27). Aumentano invece nel Maniaghese (da 27,88 a 28,35) e nell'Azzanese (da 20,77 a 23,47).

I COMUNI – Nel 2009 il comune dove si sono verificati meno reati, sempre conteggiati ogni mille abitanti, è Cavasso Nuovo (7,91). Bene anche Arzene (8,91). Pordenone registra 47,27 reati. Il calcolo penalizza i comuni montani con pochi abitanti, per cui in fondo alla classifica troviamo Barcis con 45 reati su 270 residenti (pari al 166 per mille), legati soprattutto a furti estivi nelle auto commessi da ladruncoli venuti da fuori. Stesso discorso per Erto e Casso, che registra il secondo tasso più elevato in provincia (95,36).

I REATI - Dopo i furti, che incidono per il 52,80%, i reati più frequenti nel 2009 sono stati i danneggiamenti (1.163, pari al 12,75%), le ingiurie (4816, pari al 4,17%) e le minacce (375, pari al 4,11%). Tra i reati più frequenti anche truffe e frodi informatiche, che pesano per il 3,28 % e quasi il doppio nel Sacilese (5,16%). Il Sacilese registra anche una percentuale di danneggiamenti (14,99%) più alta della media provinciale (12,75%). Stessa considerazione per gli incendi dolosi: ben 17 su 41 sono commessi in questo territorio. Superiori alla media provinciale anche i furti nell'Azzanese (62,17% contro 52,80%).

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