Manifesto per Pordenone


E' sotto gli occhi di tutti: Pordenone ha patito negli ultimi cinque anni un declino e un declassamento continui. La città ha smarrito il suo ruolo di capoluogo e guida del territorio a causa di una gestione comunale limitatasi a mala pena all'ordinaria Amministrazione.

Siamo stati maltrattati rispetto a Udine e Trieste in termini di finanziamenti, servizi, sanità, infrastrutture. Tutti i servizi che qualificano un territorio sono stati depotenziati o sono minacciati: dall'Ospedale all'Università, fino alla Prefettura con conseguente rischio di perdere Questura, Comando dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e gli altri presidi dello Stato.

Bisogna voltare pagina. E' urgente un rilancio di Pordenone fondato su un nuovo grande movimento civico e trasversale. Un disegno di alto profilo che accantoni divisioni da stadio e bandiere politiche e unisca i pordenonesi di ogni estrazione nell'obiettivo comune di riaccendere una città spenta.

Un grande movimento che esprima un governo comunale efficiente e concreto, con una visione strategica che interpreti e anticipi i bisogni dei cittadini. Serve un Sindaco autorevole, che faccia valere la voce e i gli interessi di Pordenone, riscattandola dal suo ruolo di Cenerentola e ottenendo dalla Regione un'equa distribuzione delle risorse.

Ma serve allo stesso tempo un Sindaco pronto ad ascoltare e dialogare con la città, durante tutto il mandato, ricostruendo così un solido patto con cittadini e categorie, riscoprendo il senso di appartenenza, identità e l’orgoglio pordenonese.

Un Sindaco che sappia fare emergere le enormi risorse giovanili, culturali, sociali, sportive e del volontariato cittadino. Una grande alleanza in cui il Comune si impegna per primo, chiedendo al contempo che ognuno faccia la sua parte nei limiti delle proprie possibilità. 

Una coesione propositiva tra cittadini e Comune al fine di migliorare e avvicinare alla gente tutti i servizi, a partire da quelli sociali e sanitari.

Un Sindaco in grado di riorganizzare veramente la Macchina Pubblica, valorizzando il personale e semplificando finalmente le procedure burocratiche.

Stiamo lavorando a un programma frutto di suggerimenti, consigli, proposte formulate direttamente da cittadini, associazioni, categorie sociali ed economiche. Il nostro sarà un dialogo costante con la città.

Abbiamo stilato un Manifesto per Pordenone: un punto di partenza per far ripartire la città, da discutere con i pordenonesi per raccogliere integrazioni, modifiche, suggerimenti, critiche proposte, e giungere a un programma realmente partecipato e condiviso.

Dobbiamo dircelo: è finito un ciclo. Adesso va superato il disinteresse e l'immobilismo di chi ha determinato il declino della città e che di certo non può oggi presentarsi come il risolutore dei problemi.
Pordenone deve cambiare rotta, evitando nel contempo avventure e salti nel buio. Deve perciò affidarsi a una guida appassionata, capace, esperta.

Alessandro Ciriani ha dimostrato di amare il suo territorio e ha saputo amministrare con competenza, idee e risultati apprezzabili la Provincia di Pordenone. Ciascuno di noi, diversi per storie, cultura, professionalità e provenienze, si riconosce nella sua integrità, nella sua capacità di governare. Una persona che sa ascoltare tutti e sa agire concretamente.

Noi, donne e uomini, ci mettiamo la faccia e invitiamo tutti i pordenonesi a farlo con convinzione assieme a noi e ad Alessandro.

Per far ripartire Pordenone. Una Pordenone nuova, viva, bella, coraggiosa e sicura.


PORDENONE, UNA CITTA'...

         1 - CHE CONTA DI PIU’
  • Un Sindaco autorevole che ottenga in Regione, al di là degli schieramenti politici, tutte le risorse economiche e i servizi sottratti a Pordenone a favore di Udine e Trieste, a partire dal riequilibrio dei fondi per la sanità.
  • Chiederemo l’istituzione di un Fondo di riequilibro per Pordenone: la Regione stanzi ogni anno a bilancio una maggiore percentuale di risorse per la nostra città fino a colmare l'enorme divario creato in questi anni tra Pordenone e le altre province;
  • Sosterremo un Sindaco che sia portavoce di un territorio che ha Pordenone come Capoluogo: una voce unica e forte nei confronti della Regione. Non tante voci spezzettate e flebili come la riforma delle Uti comporterà.
  • Un sindaco che vigili sulla realizzazione dell’ospedale e sul rispetto degli impegni presi dalla Regione. L’Ospedale non dovrà essere una scatola vuota, ma una struttura efficiente, tecnologicamente avanzata, che valorizzi e non mortifichi le professionalità di tutti gli operatori.
  • Punteremo ad aumentare il numero di abitanti, indipendentemente dall’unione con i Comuni confinanti, rendendo la città più attraente e conveniente. Dobbiamo attrarre nuovi residenti e nuovi investitori a partire da quel mondo imprenditoriale che ha investito molto in altre zone della provincia ma che non ha ritenuto attrattivo investire nel capoluogo.

    2- MENO CARA
  • Ridurremo volontariamente gli stipendi di Sindaco e assessori devolvendo mensilmente le somme risparmiate a un fondo per finanziare iniziative sociali;
  • Rivedremo i costi di gestione delle società partecipate per liberare nuove risorse;
  • Introdurremo tariffe differenziate dei servizi e mezzi pubblici per aiutare i pordenonesi più colpiti
    dalla crisi;
  • Ridurremo i costi dei parcheggi del centro con tariffe modulate a seconda dell'orario, grazie ai
    risparmi che deriveranno dalla gara per il trasporto pubblico locale;
  • Diminuiremo i tributi locali su casa e proprietà per chi aderisce a progetti strategici - sociali,
    abitativi, commerciali - e per le imprese che investono sul territorio generando ricchezza e
    occupazione.
  • Introdurremo la “Tessera Pordenone”: se spendi in città pagherei meno i servizi. Ogni acquisto di un
    residente verrà registrato su una tessera. Il superamento di un plafond predefinito assicurerà sconti
    progressivi sui servizi pubblici ed una mitigazione dei tributi locali.
  • Miglioreremo il controllo dei procedimenti amministrativi al fine di assicurare tempi più veloci
    anche tramite l’implementazione del controllo di gestione. Verificheremo ogni tre mesi risultati e obiettivi. Svilupperemo un più incisivo dialogo tra cittadino e Amministrazione con la creazione di un Ufficio che spieghi a cittadini/imprese come districarsi nei meandri della burocrazia al fine di diminuire il contenzioso legale.
  • Adotteremo il modello del Comune di Gorizia” per ridurre del 60% i tempio della Pubblica Amministrazione in collaborazione con gli esperti di Lean Management della “Lean Experience Factory” di San Vito al Tagliamento: tempi certi, più efficienza, meno costi.

    3 - CON SERVIZI SOCIALI PIU' EFFICACI E VICINI
  • Razionalizzeremo tutte le la spese per destinare più risorse ai servizi sociali, sanitari, assistenziali e scolastici;
  • Studieremo l’istituzione di una Casa del Welfare dove coesistano , soprattutto, si coordinino più servizi relativi a sanità, reddito, abitare, socialità, istruzione, lavoro, mobilità, ambiente;
  • Istituiremo nuovi progetti e figure per l'assistenza domiciliare, di condominio, di quartiere, come l'infermiere di quartiere, il babysitting, l’assistente familiare in condivisione.
  • Promuoveremo un patto per la casa (coerentemente con le linee guida regionali e gli studi della Provincia) tra proprietari degli immobili sfitti, privati e banche per ottenere alloggi in affitto a canone calmierato per particolari categorie (es: giovani coppie, padri e madri separate). Ai proprietari garantiremo agevolazioni tributarie importanti.
  • Introdurremo anche a Pordenone il “cohousing”, abitazioni con spazi comuni, a canoni calmierati,
    per dare risposta temporanea ai bisogni di studenti, coppie divorziate, cittadini in condizioni di
    momentanea criticità.
  • Sottoscriveremo un protocollo di intesa con le categorie mediche e paramediche per erogare a
    tariffe agevolate prestazioni specialistiche in collaborazione con i Poliambulatori di prossima
    istituzione.
  • Verificheremo i casi di morosità frequente nel pagamento delle utenze e dei tributi per verificare i
    motivi e trovare le soluzioni.
  • Apriremo un “Emporio Sociale”, una struttura destinata al coordinamento delle associazioni che si
    occupano di povertà e di persone in difficoltà economiche. Un luogo dove trovare vestiti, generi alimentari e dove poter fare il bucato. Ottimizzeremo l’utilizzo di strutture già esistenti, anche tramite convenzioni, per far accedere a mense e spogliatoi sportivi le persone che hanno bisogno di un bagno e di un pasto caldo in cambio di prestazioni lavorative (pulizie, custodia, manutenzioni, ecc). Verrà creato un archivio dati, con l’aiuto dei Servizi Sociali, per identificare chi ha diritto a tali prestazioni.

    4 - CHE SI PRENDE CURA E SCOMMETTE SUGLI ANZIANI
  • Valorizzeremo gli anziani, le loro esperienze e competenze, impiegandoli in attività di volontariato, azioni di recupero scolastico, gestione servizi e spazi pubblici, musei, verde pubblico;
  • Consolideremo l’organizzazione delle attività a favore degli anziani, come il turismo marino e termale a prezzi convenzionati;
  • Rafforzeremo le forme di assistenza domiciliare anche attraverso la formazione di familiari e assistenti privati. A tal fine prevedremo operatori a domicilio messi a disposizione dal Comune per assistere le persone anziane mentre i familiari o gli assistenti frequentano il corso;
  • Ci impegneremo a superare i centri diurni come luogo di parcheggio di disabili e anziani, con l'avvio di soluzioni alternative quali portierato sociale e condomini solidali;
  • Miglioreremo i luoghi e gli spazi pubblici di incontro nei quartieri per gli anziani autosufficienti;
  • Cercheremo di superare il modello della casa di riposo sostituendolo con residenze protette di
    piccole dimensioni connesse fortemente alla vita della comunità.

    5 - CHE AIUTA CONCRETAMENTE LA FAMIGLIA
  • Creeremo fondi di garanzia e potenzieremo l'esperienza del microcredito per sostenere il pagamento dilazionato delle rette dei nidi e di ogni spesa legata alla frequenza di asili e scuole;
  • Vincoleremo gli eventuali utili dell'azienda di trasporto all'abbattimento dei costi del trasporto scolastico;
  • Attiveremo, in collaborazione con aziende e categorie economiche, borse di studio per studenti, guardando a profitto e/o reddito familiare;
  • Potenzieremo il doposcuola in collaborazione con istituti e realtà sociali (oratori, gruppi di quartiere, associazioni) con particolare attenzione ai ragazzi in difficoltà;
  • Stenderemo un piano operativo per la conciliazione tra tempi di lavoro e familiari. Valorizzeremo a tal fine le reti sociali naturali (vicini di casa, amici, parenti, coinquilini, ecc) per sopperire alle esigenze delle famiglie monogenitoriali o senza parenti prossimi vicini.

    6 - CHE RENDE I RAGAZZI PROTAGONISTI
  • Investiremo su arti visive, design, musica, idee dei giovani per farne un brand e il volano di una città che è stata in passato punto di riferimento in questo ambito;
  • Potenzieremo la rete degli “operatori di strada” per intercettare e prevenire i fenomeni di disagio e tutte le forme di dipendenza (droghe, alcol, gioco, internet...);
  • Organizzeremo periodicamente incontri tra Sindaco, Amministrazione e ragazzi per ascoltarne le istanze;
  • Promuoveremo il microcredito, il prestito d'onore e l’accesso alle garanzie bancarie per favorire l’imprenditoria giovanile e le start up;
  • Rafforzeremo i lavori estivi già sperimentati con successo in Provincia dall’Amministrazione Ciriani;
  • Istituiremo in accordo con le scuole superiori l'Accademia del volontariato: i ragazzi di seconda, terza e quarta seguiranno nel proprio istituto un percorso formativo triennale (30 ore ogni anno) per diventare “angeli del volontariato” al servizio della città, facendo esperienza sul campo, aiutando chi ha bisogno, arricchendo il curriculum e ottenendo crediti scolastici. Il progetto verrà gestito da Comune insieme ad altre realtà sociali. L'operazione è a costo zero e anzi sarà possibile richiedere contributi europei;
  • Promuoveremo in accordo con le scuole iniziative concrete di contrasto alla dispersione scolastica;
  • Sosterremo l’alternanza scuola-lavoro ampliando le occasioni di incontro con il mondo del lavoro
    dei ragazzi delle scuole superiori;
  • Implementeremo percorsi di educazione civica dei giovani;
  • Allestiremo un servizio di “Spazio protetto: un luogo in cui si gestiscono, in presenza di un
    educatore, gli incontri tra bambini e genitori a seguito di separazione, divorzio conflittuale, affido e
    altre situazioni di grave crisi familiare come abusi o maltrattamenti.
  • Daremo più importanza al Consiglio Comunale dei Ragazzi

    7 - INNOVATIVA PER I DISABILI
    • Creeremo spazi polifunzionali per l’assistenza e il tempo libero per disabili e persone con svantaggio, tramite la supervisione di professionisti e l'aiuto di volontari;
    • Miglioreremo la rete del trasporto assistenziale oggi fortemente frammentato e costoso e che perciò drena risorse che potrebbero essere utilizzate più efficacemente;
    • Punteremo sullo sviluppo dell'autonomia delle persone disabili moltiplicando le esperienze positive come quella delle “Case al sole”. Individueremo strutture residenziali fortemente inserite nel contesto cittadino al fine di affrontare il tema del “dopo di noi”;
    • Ci impegneremo a una forte sensibilizzazione finalizzata all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate con l'ausilio della cooperazione sociale di tipo B e delle aziende.

      8 - CHE METTE AL CENTRO I QUARTIERI

    • Garantiremo gli interventi di ordinaria amministrazione (viabilità, verde, ecc) tramite un dialogo più stretto e costante con l'Amministrazione;
    • Introdurremo servizi decentrati di quartiere individuando in ognuno strutture per creare o integrare i seguenti servizi:
      • Infermiere di comunità per implementare l'assistenza domiciliare;
      • Infermiere pediatrico tra quartieri limitrofi;
      • Assistenza fiscale-Patronato attraverso convenzioni con gli enti accreditati e Sportello Consumatori per essere aiutati nella lettura di bollette e pagamenti.
      • Rete stabile di operatori di comunità per intercettare il disagio, valorizzare le risorse giovanili, collaborare con le associazioni;
      • Servizi di continuità assistenziale/riabilitativa post ospedaliera o di supporto alle famiglie con situazioni di disagio fisico e/o mentale, depressione, alcolismo, malattie neurologiche;
      • Sportello informativo sui servizi assistenziali, sociali, sanitari e di volontariato presenti sul territorio;
    • Metteremo al centro i quartieri con una programmazione di eventi distribuiti lungo tutto l'anno. La rivitalizzazione della città non passa solo per il centro.

      9 - PER IL BENE COMUNE

    • Stringeremo un forte patto con le associazioni di volontariato, sportive, culturali, aggregative, per aumentare qualità e quantità dei servizi, dall'assistenza domiciliare alla cura del patrimonio pubblico, facendo leva sulle professionalità e competenze di ciascuno. Un vero e proprio esercito del volontariato coordinato e sostenuto dal Comune per il bene della città;
    • Creeremo un solido e concreto coordinamento tra Azienda sanitaria, Comune e associazioni di volontariato al fine di avere una costante analisi dei bisogni della cittadinanza e di stabilire in modo condiviso priorità, modalità e tempi di intervento;
                    • Sosterremo gli sforzi già avviati per realizzare una “fondazione di comunità” sulla scorta degli   ottimi risultati di Treviso.

           10 A FIANCO DEL LAVORO E DELL'IMPRESA
  • Apriremo un dialogo e un rapporto costante con categorie economiche, imprese e operatori per individuare le esigenze della città e adottare provvedimenti ritagliati su misura;
  • Istituiremo il tavolo permanente del lavoro, come fatto efficacemente in Provincia dall'Amministrazione Ciriani, per condividere e mettere in atto misure economiche e occupazionali ad hoc;
  • Faciliteremo le procedure burocratiche per favorire nuove forme di insediamenti produttivi.
  • Implementeremo la fibra ottica e la dotazione di telecamere nella zona industriale di Pordenone
  • Metteremo al centro del confronto con la Regione il ruolo del Consorzio Universitario. La
    formazione universitaria e post diploma pordenonese andrà ridefinita connettendola alle altre esperienze di successo nel campo della tecnologia e dell’innovazione (Polo Tecnologico, aziende e loro laboratori-fablab, scuole superiori) al fine di fornire al sistema delle imprese i profili professionali di cui avranno bisogno nel campo tecnologico e scientifico.
  • Sosterremo la Fiera di Pordenone come centro di riferimento unico regionale, volano per l’internazionalizzazione delle nostre aziende. Lavoreremo per farla diventare punto di appoggio per l’area di Treviso che non ha una Fiera.

    11 - PIU' VIVA E PIÙ BELLA
  • Pianificheremo seriamente un programma annuale di eventi coinvolgendo per tempo associazioni, cittadini, operatori economici per animare quartieri e centro città tutto l’anno;
  • Ridefiniremo la destinazione degli edifici pubblici per ospitare attività attrattive per i cittadini, come ad esempio la Casa delle scuole di musica o della danza.
  • Valorizzeremo la Rivierasca attraverso chiusure mirate e limitate ai giorni festivi, sperimentando lungo l'area mercatini e iniziative artistiche autogestite da cittadini e associazioni;
  • Restituiremo a piazzetta Pescheria il suo fascino originario riaprendo il mercato del pesce;
  • Riqualificheremo piazza della Motta riproponendo l’antica struttura del “nobile interrompimento” e
    ospitando un mercato permanente delle produzioni orto-floro-frutticole di qualità con i produttori
    locali, i negozianti della città e associazioni con prodotti etnici d'eccellenza;
  • Trasformeremo piazza XX settembre nel salotto cittadino, rendendola vivibile con alberi e panchine.
    La piazza ospiterà a rotazione attività culturali, musicali, aggregative ma anche di incontro
    enogastronomico puntando sulle attività commerciali della città;
  • Realizzeremo in piazza Risorgimento una struttura di architettura naturale per ospitare la vetrina
    dell'editoria locale e specialistica, della musica e dei vinili e delle eccellenze enogastronomiche,
    dando priorità ai commercianti di Pordenone;
  • Adibiremo alcuni palazzi e strutture, anche pubbliche, a centri commerciali urbani costituiti da
    negozi, botteghe artigiane, marchi di tendenza, in modo da attrarre più gente in centro città e
    competere con la concorrenza dei grandi centri commerciali fuori la cintura urbana.
  • Valorizzeremo piazze, quartieri, parchi e edifici per dare alla città una dimensione piacevole con
    alberi, rogge riaffiorate e un arredo urbano più accogliente. Luoghi di ritrovo, non spazi vuoti e
    senza memoria;
  • Organizzeremo squadre di volontari per la manutenzione e l'abbellimento degli spazi pubblici;
  • Studieremo un miglioramento urbanistico per il Bronx nel segno del verde.
  • Lanceremo un progetto per armonizzare gli arredi esterni, tende e pedane degli esercizi pubblici
    prevedendo uno sconto Tosap per quanti vi aderiranno (Progetto Dehors per Pordenone);
  • Il nostro piano di riqualificazione e rivitalizzazione della città porterà a creare le condizioni per lo
    sviluppo di un turismo senior, “mordi e fuggi”, congressuale, culturale, enogastronomico, in
    collaborazione con le agenzie di viaggio locali, regionali e nazionali;
  • Proporremo Pordenone come modello di turismo accessibile per offrire l'opportunità di viaggiare
    anche alle persone disabili e con esigenze particolari;
  • Definiremo itinerari nella provincia per offrire ai turisti un ventaglio di opportunità che vada oltre la città.
Una città più bella non può non amare gli animali: svilupperemo una proficua collaborazione con le associazioni animaliste per un piano “città amica degli animali” a partire da aree dedicate per lo sgambamento dei cani nei parchi pubblici.

        12 - CHE RESPIRA SPORT
  • Restituiremo al mondo sportivo centralità e risorse, come fatto in Provincia dall'Amministrazione Ciriani;
  • Presenteremo un piano di interventi urgenti di manutenzione e miglioramento degli impianti sportivi cittadini (per es. pista di atletica, strutture per il pattinaggio, struttura del rugby, ecc) e affronteremo il grande problema delle visite mediche sportive.
  • Studieremo un progetto di rete per gli impianti sportivi di Pordenone - Porcia Cordenons per ottimizzare gli spazi e la loro fruizione.
  • Studieremo la miglior modalità per l’ampliamento del Palazen di Villanova
  • Mondo sportivo, Scuola e Servizi Sanitari avranno un’interlocuzione più fitta e costante per
    raggiungere gli obiettivi che li accomunano.
  • Adegueremo e razionalizzeremo l'area dell'Ex Fiera, valorizzando la trascurata area esterna;
  • Prepareremo uno studio di fattibilità per una nuova Cittadella dello Sport, una struttura
    polifunzionale per dare risposta alla fortunatamente crescente domanda di spazi sportivi e grandi
    eventi, liberando così quelli attualmente in uso;
  • Installeremo in alcune aree della città piastre sportive (basket, pallavolo, calcetto, skate, beach
    volley), gestite di concerto tra Comune e associazioni, per offrire ai giovani originali punti di
    aggregazione come nelle migliori città europee.
  • Organizzeremo una volta all’anno la Festa dello Sport, un grande evento per le associazioni sportive
    pordenonesi e del territorio e istituiremo l’Albo degli atleti più meritevoli
  • Svilupperemo, con l’appoggio della Federazione, con l’auspicabile aiuto del campione Molmenti e
    della scuola di canoa della Burida, la possibilità di fare canoa sul Noncello
  • Apriremo una seria campagna di promozione allo “sport per tutti” per la prevenzione delle malattie
    metaboliche e per sostenere stili di vita sani.

    13- PIÙ SICURA

    • Utilizzeremo in modo più marcato l'elevata professionalità della Polizia municipale per contrastare i fenomeni di degrado, mancato rispetto delle regole di convivenza civile e del decoro. Punteremo di più al controllo del territorio piuttosto che ad elevare multe.
    • Coinvolgeremo formalmente i quartieri attraverso la collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine con l’istituzione della Polizia di Prossimità come avviene nelle più importanti città europee.
    • Renderemo più efficiente la videosorveglianza, integrandola dove necessario;
    • Contrasteremo in modo deciso abusivi e finti mendicanti;
    • Reintrodurremo i vigili di quartiere.

      14 - CON UNA CULTURA CHE ABBRACCIA TUTTA LA CITTA'
    • Punteremo finalmente all’emersione della grande tradizione cittadina di fucina musicale. A tale scopo ci ispireremo al manifesto di Remo Anzovino “Pordenone città della musica” che, assieme ad altre proposte qualificanti di operatori del settore, rappresenta un progetto che può valorizzare i nostri artisti, le scuole di musica, la filiera lavorativa legata alla musica, creando un volano economico-culturale formidabile;
    • Razionalizzeremo la rete museale, anche esternalizzandone la gestione, liberando più risorse per eventi culturali aperti a tutta la città e per il sostegno alle associazioni. La vitalità culturale dovrà essere portata fuori dai musei e diffusa nella città in modo costante e non solo in poche occasioni. A tal fine rafforzeremo le sinergie e il coordinamento tra commercianti, esercenti e Comune;
    • Proporremo agli organizzatori degli eventi culturali di rilevanza nazionale e internazionale (Pnlegge, Cinema muto, Dedica) di individuare una figura commerciale per raccogliere sponsor, istituzionali e non, fuori provincia in modo da recuperare nuove risorse, liberandone se possibile per il territorio;
    • Proporremo di anticipare l'orario degli spettacoli del Teatro Verdi per consentire al pubblico di trovare al termine degli stessi una città ancora viva e accogliente;
  • Solleciteremo un coordinamento tra teatro Verdi e Auditorium Concordia destinando quest'ultimo a un'offerta teatrale indirizzata a spettacoli più leggeri, per le famiglie e i giovani;
  • Destineremo l'ex Convento di San Francesco a sede permanente dell'effervescenza teatrale e sperimentale della città, un mondo costituito spesso da realtà piccole ma dalla valenza internazionale;
  • Promuoveremo il Festival internazionale pasoliniano per rendere maggiormente evidente la grandezza di Pasolini, le cui radici stanno qui, richiamare migliaia di appassionati e studiosi, mettere insieme cinema, letteratura e poesia.

    15 - CHE VUOLE BENE ALLA SCUOLA
  • Investiremo di più nelle scuole perché è una priorità e perché finora l’Amministrazione comunale ha destinato risorse inadeguate per la manutenzione ordinaria delle 27 scuole di sua proprietà.
  • Predisporremo un piano di investimenti puntuali per l'edilizia scolastica da stanziare ogni anno già nel bilancio di previsione e che si concentrerà sui seguenti interventi:
    • Rendere adeguate le aree esterne delle scuole alle attese dei bambini e dei ragazzi, della
      didattica e della sicurezza. Realizzare interventi di recupero con nuovi giochi, pavimenti arredi. Ove possibile, le aree esterne vanno intese e attrezzate per trasformale in aree fruibili anche dai quartieri: uno spazio centrale a disposizione della vita sociale cittadina;
    • Proseguire con gli interventi per migliorare l'efficienza energetica dei fabbricati anche cogliendo meglio le opportunità dei finanziamenti europei;
    • Attuare un piano di dimensionamento scolastico: stop a scuole troppo piene e altre con aule libere. Va fatta una seria pianificazione seguendo la proficua esperienza in Provincia con l'Amministrazione Ciriani;
    • Utilizzare anche lo strumento del “project dei servizi” già sperimentato in altre realtà italiane, per investire di più nella scuola. Sfruttare questo meccanismo coinvolgendo prioritariamente le imprese sociali. Un esempio: riqualificare il fabbricato in cambio della gestione del servizio mensa;
  • Incentiveremo e promuoveremo con gli studenti il mercatino del libro di testo usato, al fine di abbattere i costi;
  • Promuoveremo l'utilizzo pomeridiano e serale degli immobili scolastici per associazioni, organizzazioni e servizi.

    16 - CHE DIFENDE E VIVE L'AMBIENTE
  • Verificheremo la fattibilità di un sistema di raccolta rifiuti più comodo e meno costoso per i cittadini: differenziare il rifiuto non a casa ma direttamente all’impianto di trattamento, attraverso nuove tecnologie;
  • Fonderemo Gea e Snua, perché non ha senso avere due società identiche per la raccolta dei rifiuti, e spingeremo per giungere finalmente ad società unica con Ambiente e Servizi: economie di scala con più efficienza e minori costi per il cittadino;
  • Riporteremo in capo al Comune la manutenzione di aree verdi e parchi, ora delegata alla Gea che a sua volta esternalizza il servizio, in modo da porre più attenzione alla cura del verde pubblico;
  • Impiegheremo le risorse del volontariato cittadino nella manutenzione di parchi e verde pubblico;
  • Rafforzeremo l’offerta di attività ricreative, aggregative e sportive per tutti nei parchi;
  • Faremo riemergere, dove possibile, le rogge nelle aree urbane per riscoprire le vie d'acqua di
    Pordenone;
  • Valorizzeremo il Noncello e le sue sponde urbane, comprese le aree verdi, tramite il
    completamento dei collegamenti pedonali e ciclabili e l'allestimento di strutture eco-sostenibili;
  • Le società partecipate dal Comune che si occupano di materia ambientale dovranno produrre
    annualmente progetti innovativi finalizzati al miglioramento dell’utilizzo delle energie alternative.
  • Incentiveremo l'efficienza energetica edilizia per ridurre i costi e l’inquinamento;
  • Riconvertiremo, ove possibile, le aree industriali dismesse e degradate puntando sui fondi europei.

    17 - CHE UNISCE RISPETTO E SOLIDARIETA'

  • Inviteremo gli immigrati regolari a partecipare di più alla vita cittadina, affinchè dimostrino di volersi sentire parte della comunità, della sua identità e del suo destino; con la stessa decisione contrasteremo l'immigrazione clandestina;
  • Favoriremo l'equa distribuzione nelle classi tra italiani e stranieri per migliorare l'apprendimento di tutti;
  • Garantiremo servizi uguali a tutti coloro i quali ne hanno diritto, ma deve essere chiaro che la solidarietà agli stranieri non diventerà alibi per diminuire i servizi ai pordenonesi. Un principio di buon senso adottato da tutte le società, comprese quelle di provenienza degli immigrati.

    18 - CON UNA PROTEZIONE CIVILE AD ALTA SPECIALIZZAZIONE
  • Integreremo profondamente la Protezione civile di Pordenone con l'Amministrazione comunale per una maggiore tutela del territorio e dei suoi cittadini;
  • Valorizzeremo la Protezione civile impiegandone l’alta professionalità non solo nelle emergenze e calamità ma anche per opere di elevata specializzazione riguardanti: tutela del territorio (opere di prevenzione e previsione, riqualificazione aree verdi e bonifica dei corsi d'acqua minori), tutela del patrimonio culturale cittadino, assistenza sociale e agli anziani;
  • Avvicineremo di più la Protezione civile vicina ai giovani e alle scuole con l'istituzione di punti verdi estivi per i bambini delle primarie a costo quasi zero sui temi del volontariato e della sicurezza.

    19 - CON UNA VIABILITA' PIU' EFFICACE
  • Realizzeremo un servizio navetta interno al ring per raggiungere più velocemente le destinazioni principali della città;
  • Rivedremo le piste ciclabili, spesso pericolose e “innaturali”, per renderle più funzionali e sicure per ciclisti, pedoni, automobilisti;
  • Rafforzeremo la Linea rossa con corse più frequenti tra centro città e quartieri;
  • Sperimenteremo una linea urbana serale;
  • Diminuiremo i costi dei parcheggi in centro con tariffe orarie differenziate;
  • Estenderemo l'orario di apertura dei multi parking;
  • Creeremo un abbonamento valido per tutti i parcheggi e relative strutture.
  • Sperimenteremo i parcheggi gratuiti il sabato;
  • Apriremo un serrato negoziato con la Regione per realizzare il nuovo Ponte sul Meduna, rendere
    più sicura e scorrevole la Pontebbana che attraversa la città, sostituire i semafori con rotonde,
    realizzare la Gronda nord-ovest per creare una valida alternativa alla Pontebbana verso Udine;
  • Ci impegneremo a studiare una mitigazione del traffico nei punti d'ingresso alla città (via Nuova di
    Corva e viale Treviso);
  • No al limite dei 30 km orari nelle arterie principali;
  • Insieme alle aziende di trasporto pubblico interessate di Treviso, Venezia e Pordenone, intendiamo
    tenacemente realizzare la metropolitana di superfice Venezia-Pordenone: un autentico volano per
    richiamare turisti e rendere più agevole il pendolarismo.
  • Sperimenteremo un progetto di biciclette elettriche con conducente (un risciò/taxi), come nelle
    più avanzate città del mondo, per consentire di spostarsi agilmente in città e dare un lavoro occasionale a studenti e giovani.

    20 - CONNESSA AL MONDO
  • Apriremo un confronto con le città e i migliori modelli internazionali per mutuare esperienze positive (sociali, ambientali, viabilistiche, energetiche, ecc), creare nuove possibilità di scambio, studio e lavoro;
  • Costituiremo una task force per intercettare i fondi europei. Oggi le Amministrazione hanno strutture fragili e parcellizzate mentre occorre mettere in comune le migliori risorse per creare una Centrale che sia di servizio al sistema pubblico tanto quanto alle imprese. Uno staff qualificato che non punti solo a partecipare ai bandi ma sappia studiare e anticipare le linee programmatiche di Bruxelles. Un’autentica azione di “lobbying” pubblico/privata per trovarsi pronti e sfruttare al massimo questo canale di finanziamento. 

1 commento:

Unknown ha detto...

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