lunedì 16 novembre 2009

PONTEBBANA, ACCORDO SUI QUARTIERI ISOLATI DI FIUME E ZOPPOLA

La Provincia sta studiando una viabilità alternativa per evitare l'isolamento dei quartieri di Zoppola e Fiume Veneto. L'iter condiviso anche da Regione, Anas e sindaci.

Guarda l'intervista a Ciriani e Riccardi


VIABILITÀ ALTERNATIVA - Una viabilità alternativa per evitare l'isolamento dei quartieri di Zoppola e Fiume Veneto -nelle aree di via Vespucci, via Colombo e via Leopardi- causato dal tracciato della Pontebbana tra l'Emisfero e il Ponte Meduna. E' il progetto a cui sta lavorando la Provincia. Le ipotesi tecniche allo studio sono diverse, ma in ogni caso è questa la strada che, di comune accordo, seguiranno gli amministratori locali per risolvere i problemi delle zone che la nuova Pontebbana isola. E' quanto emerso stamattina nel corso di una riunione tecnica nel Palazzo della Provincia tra il presidente dell'Ente Alessandro Ciriani, gli assessori provinciale e regionale alla viabilità Riccardo Riccardi e Antonio Consorti, i sindaci di Zoppola e Fiume Veneto Angelo Masotti e Lorenzo Cella, e i rappresentanti dell'Anas guidati dall'Ingegner Cesare Salice. Le soluzioni progettuali, come si diceva, sono in fase di affinamento. “In ogni caso -hanno spiegato Alessandro Ciriani e Consorti- l'obiettivo di questa “viabilità interna" è permettere ai residenti dei quartieri oggi penalizzati di portare a scuola i propri bambini o andare a fare la spesa senza utilizzare la Pontebbana". Riccardi, dal canto suo, ha garantito la copertura finanziaria della Regione per la realizzazione delle opere viarie, che la Provincia pianificherà a stretto contatto con l'Anas.


CRONOPROGRAMMA PONTEBBANA – L'Anas, su sollecitazione di Riccardi, ha anche comunicato i tempi di realizzazione dei lavori lungo la Pontebbana. Rispetto a quanto comunicato in ottobre, il cronoprogramma subisce qualche slittamento, ma di poco. Il 25 novembre verrà aperta la quarta rampa sulla rotatoria di via Piandipan e prima di Natale verrà aperto in un senso di marcia il sottopasso sulla A13. La chiusura completa del cantiere è prevista per giugno 2010 (in precedenza era stato indicato aprile-maggio).


VIABILITÀ DEL MOBILE – Subito dopo si è tenuta un'altra riunione tra Provincia, Regione e i sindaci dei comuni interessati al grande progetto di sistemazione viaria di tutta l'area del Mobile, in modo da rendere le strade più sicure e velocizzare i collegamenti per cittadini e imprese. In realtà i progetti, tutti stilati dalla Provincia, sono sette e -ha comunicato Consorti – “saranno pronti in via definitiva a febbraio 2010". Ciriani, Consorti e Riccardi hanno anche concordato di stilare, entro 10 giorni, un cronoprogramma che permetta il più possibile di tagliare i tempi della burocrazia e aprire i primi cantieri il più presto possibile nell'arco del 2010.

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