“Ribadisco la validità e l'efficacia del piano immigrazione della Provincia, che è un perfetta sintesi delle posizioni politiche di Pdl e Lega e si basa su principi di buon senso e legalità condivisi dalla stragrande maggioranza dei cittadini”.
Interviene così il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, in risposta alle polemiche innescate da centrosinistra e associazioni immigrati in merito al piano stranieri elaborato dall'Amministrazione.
“Sono i soliti attacchi pretestuosi – replica Ciriani - che sanno di “razzismo politico” nei confronti del centrodestra. Il nostro Piano immigrazione, invece, lungi dall'essere razzista, promuove un'integrazione fondata sul rispetto delle leggi e delle regole civili. Rispetta e sarai rispettato, riconosciti in questa società e sarai riconosciuto: è questo il principio che guida le nostre politiche per gli stranieri. Non è nostra intenzione - prosegue - dare aiuti ai clandestini o a chi non rispetta le regole, come del resto accade in tutti i paesi del mondo”.
Per Ciriani “la nostra è un'impostazione completamente diversa dal centrosinistra, il quale ha alimentato un'immigrazione incontrollata e fuori da qualsiasi regola, che ha danneggiato sia gli italiani sia gli immigrati, alimentando false speranze per migliaia di stranieri. Giustamente la gente si è stancata e li ha puniti nelle urne.
Alcune associazioni che rappresentano gli immigrati – attacca ancora - si ergono a paladini dei diritti umani solo quando gli fa comodo, per tornaconto politico. Come mai non si scandalizzano e non aprono bocca di fronte ai tanti casi come quello di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione?
Rispetto a questi episodi, provenienti spesso dal mondo islamico, non protestano e non si mobilitano. Sarebbe coerente che lo facessero - conclude - magari con l'appoggio dell'Imam di Pordenone, anch'esso sempre silente in casi come questi”.
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