lunedì 8 novembre 2010

OLTRE MILLE PERSONE AGLI INCONTRI DI “GIALLO A MANIAGO”


Il Circolo Eureka: “L'intenzione è riproporre il festival anche il prossimo anno”

Oltre mille persone hanno partecipato agli incontri con i criminologi e gli scrittori ospiti di “Giallo a Maniago”, il festival del mistero e della criminologia organizzato dal Circolo culturale Eureka con il supporto di Provincia di Pordenone, Regione e Comune di Maniago.

“Nonostante la pioggia - tira la somme Elena Ceolin, presidente di Eureka – il pubblico è accorso numeroso e la prima edizione è riuscita bene”.

Particolarmente seguite, al teatro Verdi, le conferenze con le due personalità più note e qualificate della criminologia italiana, lo psichiatra Massimo Picozzi e l'ex capo dei Ris, e ora consulente della famiglia Scazzi, Luciano Garofano.

Al centro dei dibattiti alcuni dei più famosi casi di cronaca nera, su cui Garofano e Picozzi hanno sostanzialmente concordato. Sui fatti di Avetrana, “non si può emettere alcun giudizio finchè non si hanno i risultati delle analisi scientifiche”.

Discorso diverso, naturalmente, per un'altra vicenda che ha sconcertato l'opinione pubblica, quella di Cogne: dopo tre gradi di giudizio, corroborati da prove scientifiche schiaccianti, i due non hanno manifestato dubbi sulla colpevolezza della Franzoni. Ma si è parlato anche dell'Unabomber locale, un'indagine “che ha lasciato l'amaro in bocca e che tuttavia ha avuto un suo effetto positivo, visto che il bombarolo del Nordest non ha più colpito”.

Il pubblico ha apprezzato anche le conferenze con gli scrittori di gialli e noir Andrea Pinketts, Massimo Carlotto e Cinzia Tani. L'eccentrico Pinketts ha raccontato le sue inchieste giornalistiche che l'hanno portato a infiltrarsi in diversi ambienti criminali, contribuendo per esempio all'incriminazione dei “bambini di Satana”. La Tani si è concentrata sui crimini al femminile (“le donne meditano l'omicidio mentre gli uomini uccidono più per impeto”).

Carlotto, uno degli scrittori noir più tradotti e apprezzati, ha invece tenuto una conferenza su “Le verità del noir”, spiegando come si racconta la realtà con gli occhi del romanziere. Spazio anche alla fiaba con lo scrittore friulano Paolo Paron che ha raccontato i miti e le tradizioni popolari del Friuli arcaico.

Alla due giorni, pensata per promuovere Maniago e dintorni, si è anche discusso di enogastronomia con il giornalista e macellaio Fabrizio Nonis, che ha presentato la linea di coltelli da lui ideata e realizzata a Maniago.

“L'idea – ha commentato Ceolin - è riproporre il festival anche il prossimo anno utilizzando sempre la formula che unisce cultura, enogastronomia, promozione locale.”

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