giovedì 24 marzo 2011

PROVINCIA E PARTI SOCIALI FIRMANO UN PATTO PER L'OCCUPAZIONE E LO SVILUPPO INDUSTRIALE

PORDENONE - Un patto di stretta collaborazione con i sindacati e Unindustria per promuovere lo sviluppo industriale e nel contempo difendere e rilanciare l'occupazione. Lo ha siglato stamattina il presidente della Provincia Alessandro Ciriani, che ha così aggiunto la firma dell'Ente provinciale a quelle già apposte lo scorso 7 febbraio da Cgil, Cisl, Uil e Unione industriali.

Per l'Unindustria firmatari il Presidente Maurizio Cini assistito dal vice Presidente Mauro Manassero, dal Direttore Paolo Candotti e dal Coordinatore dell'Area Lavoro Giuseppe Da Col. Per le parti sindacali Giuliana Pigozzo e Flavio Vallan di Cgil, Arturo Pellizon e Daniele Morassut di Cisl, Roberto Zaami e Mauro Agricola di Uil.

GESTIONE DELLE CRISI - Il documento “per un nuovo sviluppo industriale” mira in sostanza a rafforzare la cooperazione tra parti sociali e Provincia e a unire le forze per affrontare in modo sempre più efficace e coordinato le crisi aziendali e le conseguenti ricadute occupazionali. A tal fine il protocollo ribadisce la centralità del tavolo anticrisi istituto proprio dalla Provincia e punta sulla condivisione e sul coordinamento degli ammortizzatori sociali e degli strumenti - quali incentivi, stage, formazione e orientamento - per rilanciare l'occupazione o comunque attutire i contraccolpi della recessione su lavoratori, famiglie, imprese. Sottolineata anche l'utilità di produrre e mettere in comuni i dati sull'occupazione e sul fabbisogno delle aziende di nuovo personale, in modo da incrociare al meglio domanda e offerta di lavoro. Tra gli impegni messi nero su bianco, anche quello di promuovere, assieme a scuole e università, la formazione tecnica orientata al lavoro.

SVILUPPO INDUSTRIALEMa oltre alla gestione coordinata delle crisi e al rilancio dell'occupazione, il protocollo punta, come si diceva, allo sviluppo industriale. I concetti chiave sono innovazione, ricerca e soprattutto una riorganizzazione del lavoro più moderna e competitiva all'interno delle aziende manifatturiere, al fine di evitare sprechi e pastoie burocratiche, mantenendo e magari sviluppando i livello occupazionali. A tale scopo, si legge nel documento, verrà attivato nel corso dell'anno il progetto “lean manufacturing” con l'apertura del primo centro operativo italiano che fornirà supporto tecnico alle aziende per migliorare l'organizzazione produttiva e tecnologica. Prevista anche l'istituzione di commissioni tra le diverse categorie del manifatturiero per promuovere l' innovazione e la riorganizzazione.

CONTRATTAZIONE DECENTRATA – Il protocollo propone di definire un'agenda di interventi, da declinare a livello categoriale, che affrontino le problematiche dell'organizzazione e della contrattazione di secondo livello, alla luce delle positive esperienze maturate soprattutto a livello territoriale, finalizzate all'implemento e diffusione dei processi competitivi, ad un complessivo adeguamento formativo – professionale dei lavoratori collegato alle predette azioni, alla formulazione concertata di elementi economici collegati alla capacità aziendale di perseguire e sviluppare processi di miglioramento della produttività, dell'efficienza e di altri elementi di sviluppo dell'impresa compresi quelli in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

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