lunedì 3 settembre 2012

«Coltiviamo Nuove Opportunità»: questo il nuovo slogan del Forum delle Fattorie Sociali della Provincia di Pordenone

«Coltiviamo Nuove Opportunità»: è questo lo slogan scelto dagli aderenti al Forum della Fattorie Sociali, una rete di soggetti del territorio che si impegna a sviluppare opportunità di inclusione sociale. Slogan che, insieme ad un inedito logo, è stato presentato, nella sala convegni di Villa Carinzia, in occasione dell'assemblea plenaria dei sostenitori del Forum.

Motivo dell'incontro l'illustrazione e la condivisione dell'attività di promozione e sviluppo del Forum nonché delle modifiche regolamentari previste attuate nel corso dell'ultima annualità.

Questi nuovi orientamenti rappresentano un punto avanzato di socialità perché l'idea della Provincia non è certo di fossilizzarsi sui ragionamenti statici del passato ma di raggiungere orizzonti e conquiste sociali sempre più avanzate a favore sia degli operatori sia degli utenti finali, in un sistema che ha continuo bisogno di innovarsi.

Il Forum delle fattorie sociali ha una duplice valenza sia di natura culturale, perché si tratta di esprimere al meglio quella valenza che ha il settore rurale – agricolo di ritorno alle nostre radici, alla nostra identità, alla promozione di valori che sono in via di dispersione e che dobbiamo custodire, sia di natura sociale trattandosi di un ambito che bene si presta ad un operazione di integrazione e di inclusione per le fasce deboli.

Ad oggi, i soggetti che aderiscono al Forum e che agiscono sotto il coordinamento dell'amministrazione provinciale sono 37 fra cooperative sociali, associazioni ed aziende agricole e agrituristiche, istituzioni ed enti pubblici (numero quasi raddoppiato rispetto a quello degli aderenti alla fase iniziale del progetto nel 2007). Sono circa 200 le persone impiegate fra operatori ed utenti, che svolgono mansioni legate alla produzione di beni e servizi per l'inclusione sociale.

Particolare attenzione, nel corso dell'incontro, è stata rivolta alle modifiche del regolamento che traccia le linee guida per le attività degli aderenti al Forum: si va da una specifica attenzione all'ambiente rurale al recupero di lavorazioni e competenze in disuso e di vecchi mestieri, fino al consumo ecosostenibile.