lunedì 2 maggio 2016

Ecco come vogliamo rilanciare il mercato cittadino

Sabato scorso ho incontrato una delegazione di ambulanti, tra cui alcuni operatori storici del mercato cittadino. 

Abbiamo condiviso le proposte per rilanciare il mercato: una stretta collaborazione con il Comune, che oggi manca, per rilanciare il mercato. Una serie di eventi e interventi (come i bus navetta e l'abbassamento delle tariffe dei parcheggi) per riportare la gente in centro; un regolamento che vincoli i venditori a determinati criteri di qualità.

Durante l'incontro è stata rimarcata la mancanza di dialogo con l'attuale Amministrazione. Incomprensibile, mi hanno detto, la scelta di sopprimere i due mercati in occasione delle festività natalizie. Inoltre, hanno riferito, “il nostro mercato poteva benissimo essere organizzato anche in presenza del mercato europeo del prossimo fine settimana”.

E poi i nodi di fondo, quelli dei “centri commerciali che hanno svuotato il centro città, perciò bisogna fare qualcosa per riportare la gente” e “l'abbassamento della qualità causata da alcuni venditori, un danno per noi e la clientela”. Da qui le proposte condivise, a partire dall'esigenza di maggior collaborazione per incentivare i pordenonesi a rifrequentare un mercato che, a detta degli operatori stessi, si sta svuotando sempre più.

Dobbiamo rendere più vivo il centro città mettendo in piedi un calendario di piccoli eventi lungo tutto l'anno, coordinato e concordato con il Comune, perchè la città vive solo in poche occasioni, poi si spegne. Necessario anche abbassare e modulare le tariffe dei parcheggi blu in base alle fascie orarie.
A San Vito, per esempio, il sabato i parcheggi sono gratuiti. In programma anche il piano dei bus navetta, che esiste già, per collegare con corse frequenti i punti cardine della città. Operazioni che possono essere finanziate con i fondi in più ottenuti dal nostro territorio, grazie a un forte negoziato con la Regione, quando ero presidente della Provincia.

Tra le proposte discusse anche la necessità di un regolamento per fissare dei paletti in modo che la qualità del mercato non si abbassi. “Un regolamento che vale per tutti, italiani e stranieri – hanno spiegato gli ambulanti  - perchè non si può riempire la macchina di qualsiasi cosa da rivendere al mercato, è un danno sia per noi che per i clienti”. In cantiere anche l'idea di dislocare bancarelle anche in piazza XX Settembre e creare percorsi merceologici coerenti, comunque da discutere con gli ambulanti stessi. Il rilancio del mercato, e più in generale del centro, è un'operazione che non può essere compiuta con uno schiocco di dita ma certamente abbiamo le idee e la volontà per smuovere l'attuale immobilismo”.

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